Quali aspetti vanno valutati per la scelta e la posa di un pavimento in resina? L'ambiente, l'estetica e il costo

Le varianti da considerare per l'acquisto e la posa della resina: l'ambiente all'interno del quale si decide operare, valutando la struttura e la collocazione; l'estetica delle superfici in resina, variabile in base alle esigenze prestazionali e meccaniche richieste dal cliente; il costo complessivo.

È orami noto, la resina ha conquistato il cuore di milioni di appassionati: la sua praticità, la sua economicità, nonché l'alto valore estetico, fanno di questo materiale uno dei preferiti in edilizia.

Gli ambienti abitativi, quelli commerciali e pubblici accolgono a braccia aperte la resina ed essa si propone in mille vesti, così da accontentare i più esigenti.
Nella scelta delle resine più adatte ad ogni caso, incorrono differenti variabili, che devono essere valutate, in modo tale da procedere responsabilmente. Le variabili in questione, toccano differenti punti quali i seguenti:

  • l'ambiente;
  • l'estetica;
  • l'economicità.

Mentre le ultime due rientrano nella sfera soggettiva, la prima variante riguarda, invece, la coscienza green globale. Per comprendere meglio che cosa queste tre variabili abbiano in comune con la resina, è opportuno indagare e approfondire questi campi, in modo tale da scegliere, in maniera accorta, la tipologie di resina, più adatta al caso specifico.

PERCHÉ LE VARIABILI AMBIENTIALI, ESTETICHE ED ECONOMICHE SONO IMPORTANTI NELLA SCELTA DELLE RESINE?

L'impiego delle resine in edilizia è stato per tanto tempo destinato al settore industriale, talvolta come mero alleato del cemento. Con il passare degli anni, tuttavia, la resina ha conquistato un ruolo predominante anche in campo industriale, sostituendo il tradizionale e resistente cemento e imponendosi come materiale più duraturo.

Il recupero edilizio e il rispetto dell'ambiente sono stati i due fattori che hanno dato l'input a ricerche e studi, durante gli anni '50 del secolo scorso, in modo da migliorare le prestazioni chimico/fisiche e meccaniche della resina edilizia, così da farla diventare, ai giorni nostri, un gioiello per le abitazioni e gli edifici di qualsiasi tipologie e stile.

Pavimento in resina con effetto poroso
(Pavimento in resina con effetto poroso)

La scelta di un prodotto resinoso affascina e conquista, soprattutto per il grande impatto estetico che esso riesce a dare. L'estetica di una superficie resinosa è ampliata, soprattutto, per la grande varietà e l'alto livello di personalizzazione possibile; nessun decoro è uguale all'altro, nessuna fantasia può essere imitata, poiché la maestria dei posatori è in grado di stupire i clienti con tecniche sempre differenti, che rendono le superfici in resina delle vere opere d'arte.

Gli effetti estetici garantiti si perdono in un elenco vasto, da scegliere tra differenti cicli: quelli resino-cementizi garanti di effetti quali il nuvolato, lo spatolato, di tecniche autolivellanti monocromatici, inglobanti e cicli lavorazione in marmo-resina, seminati, pastelloni, drenanti.

Pavimento in resina colorata
(Pavimento in resina colorata)

Ma se l'estetica è considerata il punto forte delle superfici in resina, lo stesso non si può dire per l'aspetto economico. Infatti, qualsiasi rivestimento in resina non viene considerato molto conveniente, a meno che, la superficie da ricoprire non sia abbastanza ampia. Tuttavia, grazie all'ampio ventaglio di resine disponibili sul mercato, è possibile variare la scelta, dunque rientrare nel prezzo preventivato e non sforare, così il budget iniziale.

Scegliere di realizzare una superficie in resina, dunque, deve tener conto dei seguenti fattori:

  • le prestazioni delle resine, ovvero le caratteristiche chimico-fisiche e meccaniche;
  • l'estetica ricercata;
  • il budget a disposizione;
  • il supporto sul quale si intende posare la resina;
  • la tipologia di ambiente e di microclima all'interno del quale si decide di realizzare il ciclo resinoso.

Valutare attentamente le variabili ambientali, estetiche ed economiche, consentirà di giungere ad una scelta azzeccata, in modo tale da non dover ritornare sui propri passi, successivamente.

Qui di seguito verranno trattate le singole variabili, in modo tale da attenzionare tutti gli aspetti necessari e per la scelta e per la posa della resina.

COME E ALL'INTERNO DI QUALE AMBIENTE È POSSIBILE POSARE LA RESINA?

La duttilità delle resine non deve trarre in inganno, infatti, se è vero che è possibile realizzare qualsiasi effetto estetico, non è vero che le resine possono essere posate all'interno di qualsiasi tipologia di ambiente. Forse sarebbe il caso di dire che, è indispensabile valutare alcuni fattori prima di procedere alla messa in posa della resina: il corretto posizionamento del materiale consentirà non solo di rispettare la salute dell'ambiente, ma anche di preservare la superficie da possibili deformazioni, come crepe, distacchi e formazione di bolle.

I tre fattori da considerare prima della messa in posa sono i seguenti:

  • il supporto;
  • l'ambiente all'interno del quale si desidera operare;
  • il microclima presente all'interno dell'ambiente.

IL SUPPORTO

Le resine non possiedono un corpo proprio, dunque, non sono in grado, da sole, di garantire la resistenza idonea ad una pavimentazione; per tale motivazione, è possibile ricorrere a numerosi possibili massetti adeguati a ricevere la posa della resina, tra i quali, quelli realizzati in sabbia, in calcestruzzo, in piastrelle, in pietra naturale, in metallo.

Il supporto realizzato deve possedere determinate caratteristiche che lo rendono stabile, anche alla presenza di micro alterazioni elastiche, coeso, in grado di resistere a trazione e compressione e, in ultimo, anche pulito.

Posa della resina su un supporto in pietra
(Posa della resina su un supporto in pietra)

Nel caso in cui fossero presenti crepe nel supporto, un semplice ripristino con stuccatura consentirà di raggiungere l'idoneità per procedere con la posa della resina. Quando, invece, le mattonelle sottostati risultano danneggiate, è opportuno sostituirle in modo tale da ottenere nuovamente un supporto ben fermo.
I supporti morbidi, come nel caso del legno o della gomma, non sono in grado di reggere la sovrapposizione della resina, dunque sono sconsigliati. Invece, nel caso in cui si abbia la presenza di un impianto di riscaldamento a pavimento, esso non costituisce un ostacolo per la posa della resina.

L'AMBIENTE

Valutare attentamente la natura dell'ambiente è indispensabile per adeguare il ciclo operativo del cantiere, durante la messa in posa. È indispensabile, infatti, considerare le necessità operative del cantiere, come anche l'esigenze degli occupanti, la struttura degli edifici all'interno dei quali si decide di operare, ovvero la tipologie, la planarità e, senza dubbio, lo stato dei supporti.

Considerare e studiare attentamente l'ambiente all'interno del quale si decide operare, significa organizzare un lavoro efficiente e ben fatto.

IL MICROCLIMA E LE CONDIZIONI AMBIENTALI

Le condizioni ambientale del sito, all'interno del quale si decide di operare, sono indispensabili fattori da considerare, poiché la resina risulta molto sensibile alle variazioni di temperatura e di umidità, alla velocità dell'aria e al calore del supporto. Tutti questi fattori potrebbero determinare la variazione delle caratteristiche chimico-fisiche del materiale.

Le temperature troppo basse influiscono sulla resina riducendo il suo rendimento e inibendo la capacità di solidificare; al contrario, le temperature alte, riducono il periodo utile per l'uso della miscela resinosa, limitando, così, la posa corretta del materiale.

Posa della resina
(Posa della resina)

Anche l'umidità (sia quella del supporto, sia quella dell'ambiente) può provocare conseguenze devastanti. Mentre la temperature ideale per posare correttamente la resina è quella compresa tra i valori di 10° e 30° C, per l'umidità, invece, si considerano i limiti di 30% e 80%, per quella ambientale, 8% per quella del supporto. Superati questi limiti è necessario prevedere una barriera al vapore. Tuttavia esistono resine che resistono bene a temperature o umidità dai valori più bassi.

Dunque, risulta indispensabile scegliere le resine adeguate per ogni tipologia di ambiente, ma altrettanto fondamentale è lo studio e l'attenzione prestata al clima e alle sue variazioni; infatti, può capitare che, anche se in un cantiere si decide di procedere con determinate scadenze, grazie alle condizioni climatiche favorevoli, un cambiamento improvviso di temperature o umidità, può condurre le operazioni di posa a considerare tempi più lunghi, in variazione alle condizioni ambientali.

LA VARIABILE ESTETICA NEI PAVIMENTI IN RESINA

I prodotti resinosi si differenziano in maniera netta dai quelli considerati prefiniti, in quanto quest'ultimi non sono in grado di garantire quella variabilità estetica che, invece, risulta la caratteristica peculiare delle superfici in resina.

Le superfici in resina, infatti, non possono essere imitate, o riprodotte in serie, in quanto la loro bellezza riguarda proprio la possibilità di variare e combinare molteplici elementi, in grado di realizzare vere opere d'arte. La bellezza delle superfici in resina dipende dai seguenti fattori:

  • il colore;
  • la materia;
  • la brillantezza;
  • il movimento.

La resina può essere colorata con pigmenti di tinte e natura differenti, così da poter ottenere superfici resinose tono su tono o multicolore, a seconda della fantasia del cliente e della maestria del posatore.

La resa estetica, chiaramente, non dipende esclusivamente dalla colorazione, ma anche dalla tipologia di resina scelta. In commercio, infatti esistono numerose resine, da quella cementizia, epossidica, poliuretanica, fino alla resina-marmo, tutte in grado di conferire una precisa particolarità alle superfici.

Le resine di cementazione conferiscono alla superficie un movimento più accentuato, con un effetto spatolato, le resine epossidiche, al contrario, garantiscono una superficie liscia e monolitica, quelle poliuretaniche, invece, superfici morbide ed elastiche.

Pavimento in resina realizzato con l'inserimento di stampe
(Pavimento in resina trasparente realizzato con l'inserimento di stampe colorate)

Le resine trasparenti, in ultimo, consentono di ricreare una superficie profonda, capace di accogliere qualsiasi tipologia di materiale e decorazione.
All'aspetto estetico della resina influisce anche il grado di brillantezza che può andare da un valore minimo di 2% ad un valore massimo di 98%.

Il movimento della resina spatolata dipende dalla manualità dell'artigiano, in grado di conferire quell'unicità tipica dei pavimenti in resina: la spatolatura, la nuvolatura, le decorazioni, i disegni e gli inglobamenti non saranno mai imitabili e riproducibile, bensì unici ed esclusivi.

La combinazione di questi quattro fattori riesce a determinare la bellezza e l'unicità delle superfici resinose, siano esse monocromatiche o decorate con vari colori e materiali.

QUALI SONO I FATTORI CHE CONCORRONO ALLA FORMULAZIONE DEL PREZZO DI UNA SUPERFICIE RESINOSA?

Il costo di una superficie in resina viene imposto partendo da uno sguardo al mercato edilizio, in grado di fornire uno spaccato della domanda e dell'offerta; a questa prima valutazione vanno aggiunti anche i costi di produzione di materia prima e quelli (vari) dell'azienda che si occupa della posa. La formulazione del costo di una superficie in resina, tuttavia, non si esaurisce in questi pochi elementi, ma è necessario attenzionare una serie di altri fattori, qui elencati:

  • le esigenze estetiche e prestazionali richieste dal cliente, ovvero il ciclo resinoso scelto, dunque le prestazioni chimico-fisiche, nonché quelle meccaniche;
  • le caratteristiche ambientali del cantiere, ovvero la struttura, lo stato de supporto, la temperatura e così via;
  • il costo della manodopera che di solito viene calcolato in 5/6 giornate di messa in posa;
  • il costo legato all'eventuale trattamento che l'operatore deve effettuare sul supporto esistente, al fine di renderlo idoneo alla posa della resina; si parla in questo caso di sanificazione , da sommare ai costi di manodopera e dei prodotti;
  • lo spessore totale del pavimento resinoso; maggiore sarà lo spessore, più caro sarà il prezzo (per ulteriori informazioni le normative UNI 8297 al riguardo) 

Ulteriori informazioni e approfondimenti sull'ottimo articolo della Kemper System.

Autore

Dott.ssa Sara Tomasello