Quali sono le caratteristiche che deve possedere lo stucco adeguato per le piastrelle? Tipologie, funzionalità, impieghi e costi
Stuccare le piastrelle non è un gioco da ragazzi, ma le tecniche del fai da te riescono a garantire un lavoro ben fatto. Quali sono le caratteristiche che uno stucco per piastrelle deve possedere? Quali sono gli impieghi e i metodi di preparazione? Quali sono i costi dello stucco e dove è possibile acquistarlo? Un elenco delle principali tipologie di stucco per piastrelle.
Le piastrelle hanno orami spopolato nel settore edilizio, affermandosi come i rivestimenti più impiegati e amati; il loro ampio impiego deriva da motivazioni non solo legateall'economicità, ma anche al grandissimo effetto estetico che riescono a garantire.
Non più solamente i materiali mediocri, ma anche quelli più pregiati si fanno formato piastrelle, per risultare più pratici e immediati nella posa: in commercio, infatti, sono disponibili piastrelle realizzate con materiali quali il metallo, la ceramica, il cotto, il cemento, il PVC, il sughero e persino la pietra ricostruita.
(Piastrelle di varia natura)
Posare le piastrelle non è un gioco da ragazzi, tuttavia, conoscendo le tecniche adatte, è possibile realizzare un lavoro ad opera d'arte. Se per la messa in posa si necessitano determinati attrezzi e materiali è anche vero che l'iter operativo comprende la fase della stuccatura, la quale non può essere passata sotto gamba, poiché la buona riuscita estetica e l'ottima durata della piastrelle dipendono fortemente anche da questo passaggio. Stuccare le piastrelle necessita una buona manualità, ma è indispensabile anche conoscere la tipologia di stucco da impiegare, le caratteristiche, la tenuta e la resistenza.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLO STUCCO PER LE PIASTRELLE?
Lo stucco per le piastrelle, oltre a garantire un ottimo effetto estetico deve anche assicurare una serie di ottime caratteristiche meccaniche e fisiche, in grado di preservare il rivestimento. Lo stucco per piastrelle viene solitamente realizzato impiegando il cemento, le sabbie e vari additivi.
La colorazione e l'effetto (lucido o matto) vengono valutati e scelti in base all'estetica desiderata, infatti, è possibile ricreare una superficie monocromatica, oppure scegliere una rifinitura lucida, oppure opaca, o addirittura, inserire fughe molto differenti dalle piastrelle, proprio per creare dei contrasti accesi e ben evidenti, sia per ciò che riguarda il colore, sia per ciò che riguarda la corposità.
(Preparazione dello stucco)
Lo stucco per le piastrelle, tuttavia, non può limitarsi a garantire peculiarità e caratteristiche meramente decorative, ma la sua specificità si rivela maggiormente nella funzionalità; proprio per questo motivo, lo stucco per le piastrelle si riconosce per determinati requisiti, ovvero i seguenti:
- resistenza agli sbalzi termici, cioè al gelo, al caldo intenso, ma anche alla presenza di un riscaldamento radiante a pavimento;
- resistenza ai prodotti chimici e ai detersivi;
- resistenza allo sporco;
- resistenza alle macchie;
- resistenza all'acqua;
- funzione riempitiva;
- funzione sigillante.
A CHE COSA SERVE STUCCARE LE PIASTRELLE? QUALI SONO I BENEFICI DERIVANTI DALLA STUCCATURA DELLE PIASTRELLE?
Se uno stucco viene posato in maniera adeguata è in grado di garantire una lunga durabilità delle piastrelle. In questo modo, lo stucco consentirà di creare una superficie compatta, perfettamente aderente al sottosuolo e contribuirà a nascondere le eventuali irregolarità del massetto sottostante.
La funzionalità dello stucco, dunque, rimanda sia alla funzione tecnica, così da fissare le piastrelle l'una con l'altra e a loro volta anche al massetto, sia alla funzione decorativa.
Lo stucco rientra tra gli elementi che contribuisco alla buona resa estetica di una superficie: le giunture, in questo modo, non rappresentano solamente degli elementi raccordanti, ma fungono da parti integranti della scenografia del rivestimento, consentendo di variare tra mille sfumature e rese estetiche. Il reticolato, formato con le piastrelle, può essere accentuato oppure camuffato proprio dallo stucco.
(Vari momenti della preparazione dello stucco)
Rispetto alle superfici realizzate per mezzo di piastrelle autobloccanti, lo stucco, inoltre, consente di ridurre l'emissione di polvere e rende il camminare meno pericoloso e più confortevole. Lo stucco, consente anche di donare elasticità alla superficie, combattendo le dilatazioni termiche.
Lo stucco per piastrelle, tuttavia, può presentare una serie di svantaggi che sono strettamente connessi alla sua cattiva messa in posa, come anche alle sua scarsa qualità; tra i fattori negativi dello stucco per piastrelle ricordiamo i seguenti:
- lo stucco potrebbe diventare il luogo prediletto per l'accumulo di polvere e sporcizia;
- le infiltrazioni di liquidi potrebbero determinare il cambiamento di colore;
- la cattiva metodologia di posa potrebbe causare lo sgretolamento dello stucco.
Le problematiche correlate allo stucco sono strettamente connesse anche alle cattive pratiche di pulizia e manutenzione, ad esempio l'impiego di detersivi aggressivi e corrosivi potrebbe essere una delle prime cause di questi svantaggiosi aspetti.
DOVE COMPRARE LO STUCCO PER PIASTRELLE? QUALE È IL SUO COSTO?
Reperire lo stucco è molto semplice, poiché è sufficiente recarsi presso qualsiasi rivenditore specializzato per materiali edilizi, ferramenta, ma anche presso centri commerciali e punti vendita forniti per tutti gli attrezzi del fai da te.
Lo stucco monocomponente è venduto in confezioni da 2 kg, o da 5 Kg, o anche in quantità maggiori, in base alla richiesta e alle esigenze. I prodotti in commercio sono adeguati per eseguire la stuccatura delle piastrelle con dimensioni che vanno da 2 a 12 mm. Il prezzo può variare in base alla qualità scelta e alla rifinitura desiderata; in base ai prezzi di mercato, è facile asserire che il prezzo di un ottimo stucco in polvere, in confezione da 2 kg, si aggira intorno alle 5€, mentre una confezione da 5 kg è disponibile con un costo di 8,50€.
(Vari stucchi per differenti piastrelle)
Per acquistare lo stucco necessario al lavoro da svolgere, è opportuno valutare una serie di aspetti che serviranno ad indirizzare la scelta verso la quantità giusta e corretta; prima di scegliere lo stucco adatto per il proprio lavoro è indispensabile prestare attenzione ai seguenti fattori:
- le dimensioni e la forma delle singole piastrelle;
- la lunghezza delle linee di fuga per mq;
- la larghezza delle linee di fuga, cioè la distanza tra le piastrelle;
- i vuoti lasciati tra piastrelle e il sottofondo, durante la messa in posa.
Scegliere e acquistare la giusta quantità di stucco per completare le posa delle piastrelle, consente di ammortizzare e attutire l'eventuale tensione e pressione esercitata su massetto e rivestimento.
QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI STUCCO PER PIASTRELLE? QUALI SONO I PRODOTTI DA IMPIEGARE PER LA PREPARAZIONE DELLO STUCCO?
In commercio è possibile trovare le seguenti tipologie di stucco:
- da preparare;
- pronto all'uso.
La scelta dell'uno o dell'altro dipende da fattori economici e di tempo, non certamente di qualità.
Nella tabella qui di seguito si fornisce un elenco delle principali tipologie di stucco, impiegate per la finitura delle superficie in piastrelle, ma anche dei prodotti impiegati per la preparazione dello stucco, comprendendo anche le malte e i sigillanti, specifiche per ogni tipologia di rivestimento.
I prodotti elencati fanno parte dei prodotti per la stuccatura delle piastrelle offerti dall'azienda mapei.com.
TIPOLOGIA |
PRESTAZIONI |
Additivo liquido polimerico | Viene impiegato in sostituzione dell'acqua, al fine di migliorarne la compattezza e la resistenza all'abrasione dello stucco e diminuirne le porosità e l'assorbimento di liquidi; è particolarmente indicato per la stuccatura dei pavimenti (in cotto e gres porcellanato) soggetti a traffico intenso, per piscine, per superficie esterne e facciate. |
Malta cementizia per la stuccatura di fughe fino a 6 mm |
Garantisce una stuccatura liscia e compatta su rivestimenti in ceramica di ogni tipo, su pietre naturali (compreso il marmo), su materiale vetroso; indicata per la stuccatura di fughe di piscine, bagni e cucine. |
Malta cementizia per la stuccatura di fughe da 4 a 15 mm |
Impiegata per la stuccatura di superfici interne ed esterne, realizzate con ceramica di ogni tipo o materiale lapideo; particolarmente indicato per finiture rustiche. |
Malta epossidica antiacida a due componenti per la stuccatura di fughe con larghezza minima di 3 mm |
Impiegata per i rivestimenti interni ed esterni, in modo particolare per superfici industriali, piani di lavoro di cucine, ospedali, supermercati ed in tutti gli ambienti in cui sia necessaria una totale igienicità e resistenza alla maggior parte degli aggressivi chimici. |
Sigillante epossidico a tre componenti ad elevata resistenza chimica per la stuccatura di piastrelle ceramiche antiacide |
Particolarmente indicato per la resistenza all'acido oleico ed agli idrocarburi aromatici. |
Sigillante acrilico in dispersione acquosa monocomponente |
Impiegato per la stuccatura di rivestimenti in ceramica, marmo o pietre naturali, per i quali è necessaria un'elevata resistenza alle intemperie. |
Sigillante poliuretanico a due componenti autolivellante, per giunti orizzontali sottoposti ad allungamento di esercizio non superiore al 5% |
Consente una sigillatura elastica particolarmente indicata per la stuccatura di pavimenti di ceramica, calcestruzzo, legno, sia per superfici interne esterne, soggette a traffico intenso e pesante, come nel caso di magazzini, autorimesse e supermercati. |
Cordoncino di schiuma polietilenica estrusa a cellule chiuse di supporto ai sigillanti elastomerici per il corretto dimensionamento dello spessore dei giunti elastici |
Disponibile in commercio sottoforma di matasse di lunghezza proporzionata al diametro; esso consente un perfetto riempimento e una buona adesione sui bordi del giunto. |
Sigillante siliconico a reticolazione acetica |
Garantisce un'alta resistenza alle muffe, non presenta solventi ed è disponibile in varie colorazioni; consente una sigillatura di giunti di dilatazione, particolarmente soggetti a movimenti, sia in ambienti interni sia esterni, aderendo perfettamente su vetro, ceramica, alluminio anodizzato, calcestruzzo, legno, metalli, superfici verniciate, materie plastiche e gomma. |
Sigillante siliconico monocomponente a reticolazione neutra a basso modulo per giunti con movimento fino al 25% della larghezza |
Consente una sigillatura elastica dei rivestimenti ceramici interni ed esterni, ma è adatto anche per le piastrelle in vetro, in metallo, in PVC, in policarbonato, in pietre calcaree sensibili all'azione acida. |
Malta speciale per materiali lapidei a presa ed asciugamento rapido per fughe da 0 a 5 mm |
Idonea per superfici interne ed esterne, realizzate in pietra naturale, marmo, granito e materiale lapideo ricomposto. |
Malta per la stuccatura di fughe da 2 a 20 mm, a presa ed asciugamento rapido |
Impiegata per la stuccatura di superfici interne ed esterne, realizzate con piastrelle in ceramica di ogni tipo, in pietra naturale e in materiale vetroso; particolarmente indicata per la stuccatura di pavimenti in supermercati, autogrill, ristoranti, aeroporti e locali pubblici. |
COME VIENE PREPARATO LO STUCCO IN POLVERE PER PIASTRELLE?
Lo stucco viene acquistato in polvere, ma per stenderlo sulla superficie interessata, è necessario diluirlo, così da ottenere un impasto molto liquido, in grado di coprire e rivestire tutti i vuoti lasciati a vista dalla posa delle piastrelle.
Lo stucco deve essere preparato all'interno di ambienti che presentano una temperatura compresa tra i 18 e i 22° C, con un grado di umidità di circa il 60%.
Gli attrezzi e i materiali impiegati per la preparazione dello stucco sono i seguenti:
- stucco in polvere;
- acqua;
- recipiente;
- cazzuola;
- rastrello in gomma;
- panno in pelle.
Una volta versato lo stucco in polvere all'interno di un recipiente è necessario mischiarlo con l'acqua: la dose adeguata è riportata sulla confezione. Ottenuto, così un impasto lavorabile, è consigliabile impiegare una cazzuola e un rastrello in gomma per versarlo sulla superficie interessata e stenderlo, così da ricoprire ogni giunto e vuoto lasciato dalla posa delle piastrelle.
È necessario prestare la massima attenzione nel riempire tutti gli spazi, anche quelli createsi tra le piastrelle e il massetto, a causa della scarsa planarità di quest'ultimo.
Una volta stuccato tutte le fughe, prima, però, che lo stucco si asciughi completamente, è consigliabile procedere con la pulizia accurata della superficie, rimuovendo per mezzo di un panno di pelle umido tutto lo sporco in eccesso.
Per la pulizia definitiva sarà il caso di attendere la completa asciugatura dello stucco.
Autore
Dott.ssa Sara Tomasello