Il parquet: conoscere le diverse tipologie e le loro caratteristiche per scegliere il modello più adatto al proprio caso
Per orientarsi nell'acquisto di un pavimento in legno è bene essere informati sui molteplici esemplari esistenti, in maniera da optare per quello più consono alle nostre esigenze. Questo articolo vuole essere d'aiuto nell'imparare a distinguere le peculiarità di ogni modello.
Quando si sceglie un pavimento per una casa, per un ufficio, per un negozio, per una palestra o per un'officina, è necessario valutare vari importanti fattori, come il tipo di ambiente in cui deve essere collocato e lo stile di arredamento a cui deve essere accostato. Se decidiamo di optare per un parquet, bisogna tener presente che ne esistono differenti tipologie ed essere al corrente delle loro caratteristiche, dei vantaggi e degli svantaggi, per selezionare quello più appropriato alle nostre esigenze. Diamo uno sguardo alle svariate pavimentazioni in legno esistenti.
PARQUET TRADIZIONALE O PAVIMENTO IN LEGNO MASSELLO
E' il classico interamente in legno massello, è costituito da elementi lignei con spessore che varia dai 10 ai 24 millimetri, dotati di incastri maschio-femmina sui quattro lati, per garantire la massima stabilità nella posa, oppure vi sono le varianti senza incastri. Il parquet massello viene venduto allo stato grezzo, ovvero riceve le finiture di verniciatura, ceratura, oliatura, levigatura e lucidatura durante l'allestimento, che richiede diversi giorni per essere completato. Per questo motivo la scelta di un pavimento in legno tradizionale è in genere sconsigliata negli interventi di ristrutturazione poichè per l'intero ciclo di lavorazione sono necessari dai 30 ai 40 giorni. Uno dei vantaggi è che si presta bene alla realizzazione di varie decorazioni, quali intarsi e disegni geometrici, per donare ad ogni ambiente un tocco artistico. Inoltre può essere levigato più volte per eliminare le parti usurate e tornare come nuovo.
Tabella dei diversi formati di parquet tradizionale:
FORMATO |
SPESSORE |
LARGHEZZA |
LUNGHEZZA |
LAMPARQUET | da 8 a 10 millimetri | da 45 a 60 millimetri | da 250 a 300 millimetri |
LISTONCINO | di 14 o 15 millimetri | da 75 a 90 millimetri | da 500 a 900 millimetri |
LISTONE | 22 millimetri | da 80 a 100 millimetri | da 600 a 1200 millimetri |
MAXILISTONE | 24 millimetri | da 100 a 140 millimetri | da 800 a 2000 millimetri |
(Parquet tradizionale, tutto in legno massello e arricchito da una decorazione con fascia e bindello.)
IL PARQUET PREFINITO
E' anche detto multistrato, non è completamente in legno massello, è strutturato in 2 strati con incastri sui fianchi. Lo strato superiore, a vista, è sempre in legno nobile e ha uno spessore che va dai 2,5 ai 5 millimetri e quello sottostante, chiamato supporto, è creato con l'assemblaggio di varie lamelle di legno dolce e povero, di solito in abete o in betulla e serve ad arginare le spinte che provengono dal rivestimento nobile, per rendere la pavimentazione del tutto stabile.
Vi sono anche parquet prefiniti a 3 strati, così chiamati perchè c'è l'aggiunta di una lamina al di sotto del supporto, la cosiddetta controbilanciatura, che può essere in essenza nobile, in abete o in betulla. Questo tipo di pavimentazione presenta il vantaggio di una posa molto più rapida del parquet tradizionale, sono necessari solo tre giorni di lavoro ed è subito calpestabile; le operazioni di rifinitura sono eseguite in laboratorio prima di provvedere al montaggio, evitando così le fastidiose emanazioni degli odori delle vernici e il sollevamento della polvere che inevitabilmente si crea durante i processi di levigatura. Un punto a sfavore rispetto al parquet classico è che il prefinito non risulta adatto alla realizzazione di decori artistici, per cui in genere ha un design molto più semplice e lineare;
(Parquet prefinito a 3 strati in legno di rovere)
IL PARQUET ANTICO
Il parquet antico è molto costoso, è costituito da vecchio legname di travi e di tavole provenienti da casali, da storici castelli, da baite, che viene recuperato e ripulito dalla presenza di chiodi e dai residui di ruggine. Per la fabbricazione dei nuovi pavimenti lignei si selezionano delle lame spesse 4 o 5 millimetri che vengono incollate a dei supporti in legno di betulla, sorrette a loro volta da una lamina, la controbilanciatura, spessa tra i 6 e i 7 millimetri.
Il parquet raggiunge uno spessore totale di circa 18 millimetri e per ridare vigore all'essenza che riveste lo strato più superficiale, detto antica patina, si applicano vernici speciali, oli e cere. Un parquet antico è ritenuto un pavimento di pregio per la sua eleganza e originalità, oltre che per la sua notevole solidità (poichè il legno che lo compone ha vissuto un lungo tempo di stagionatura), è particolarmente indicato per gli ambienti raffinati e dallo stile classico;
(Parquet antico, formato da tavole di quercia rossa)
IL PARQUET ANTICATO
Da non confondere con quello antico, in quanto viene costruito con legname nuovo, lavorato con tecniche che riproducono le imperfezioni causate dal continuo calpestio. Per creare l'effetto antichizzante in genere si usa del legno rustico, pieno di nodi e di fessurazioni, che viene spazzolato e piallato a mano, proprio per dare l'impressione che si tratti di una superficie ruvida e logorata: è l'ideale per chi vuole un pavimento con il fascino dato dai segni del tempo, ma meno costoso;
(Parquet anticato in noce nazionale, piallato a mano, patinato e verniciato, appartenente alla collezione Antiche Suggestioni, dell'azienda Foglie D'oro Superfici in Legno.)
PARQUET LAMINATO
Imbattibile per economicità, è un finto parquet, utilizzato soprattutto nelle aree soggette a traffico pedonale intenso quali uffici, negozi, locali pubblici, ha una struttura molto robusta, caratterizzata dall'unione di diversi materiali. La parte centrale è formata da un pannello in fibre di legno e in leganti resinosi, rivestito da una carta stampata che riproduce fedelmente l'aspetto di vari legni, nelle venature e nelle colorazioni, per far sì che ci sia una somiglianza quasi perfetta con i veri parquet.
I disegni sono realizzati mediante stampa digitale e non ci sono limiti nella personalizzazione dei singoli listoni. Sullo strato decorativo viene posta una pellicola trasparente, la overlay, a base di resine melaminiche e di ossido di alluminio, che protegge il pavimento dalle abrasioni e lo rende più resistente all'usura. Al di sotto del pannello centrale vi è la lamina controbilanciante per raggiungere una completa solidità e, grazie alla maschiatura delle tavole, il parquet laminato può essere posato senza l'utilizzo di colle, con tecniche ad incastro, anche su pavimentazioni preesistenti con piastrelle in ceramica, con moquette o su un vecchio parquet.
Come per i pavimenti lignei autentici, il laminato ha ottime proprietà di isolamento termo-acustico e ci si può camminare sopra subito dopo la posa, mostra un'elevata resistenza all'usura e al calpestio, non subisce variazioni con l'esposizione alla luce e necessita di scarsa manutenzione;
(Parquet laminato ad effetto rovere levigato e lucidato.)
PARQUET INDUSTRIALE
Il parquet industriale ha avuto una notevole diffusione negli ultimi anni, non solo negli ambienti di lavoro come fabbriche e officine, ma anche in ambito residenziale, perchè poco costoso, longevo e di buon impatto estetico; è economico, in quanto viene costruito con gli scarti del legno di altre lavorazioni o con il recupero e con l'assemblaggio a mosaico delle parti meno pregiate dei legnami. Viene composto con listelli spessi dai 10 ai 22 millimetri, anche di specie legnose diverse, che sono disposti in quadrotte.
Per conferire maggiore spessore, robustezza e durevolezza al pavimento, gli elementi lignei sono posti di taglio, anzichè di piano come negli altri tipi di parquet, in maniera tale che le sfumature di colore delle differenti essenze siano messe più in evidenza, creando un particolare effetto che lo rende adatto allo stile moderno. Può essere sia massello che prefinito, è possibile levigarlo più volte per restaurare la superficie;
(Parquet industriale in cumarù, anche noto come teak brasiliano)
PARQUET DECKING E PAVIMENTI IN LEGNO PER GLI ESTERNI
Il parquet decking è il pavimento in legno per gli esterni, ed è fabbricato con le essenze che resistono maggiormente agli sbalzi termici, ai raggi ultravioletti, alla formazione della muffa e ai batteri, come il teak, l'ipè lapacho, il garapa e il cumarù; data la continua esposizione alle intemperie, il decking richiede una costante manutenzione, al fine di evitare che il legno si rovini e che s'ingrigisca.
Si può scegliere il formato a quadrotte, con piastrelle quadrate o rettangolari che sono preassemblate e poggiate su griglie autobloccanti in polipropilene che assicurano la piena planarità su qualsiasi tipo di sottofondo oppure il formato a listoni, montati anch'essi su griglie autobloccanti o su di un telaio ligneo sottostante con magatelli flottanti.
I parquet per esterni solitamente hanno superficie antisdrucciolo con zigrinature e spigoli arrotondati, specie se sono destinati a pavimentare i bordi delle piscine; sono degli ottimi complementi d'arredo per i terrazzi, per i giardini e conferiscono pregio ed eleganza agli ambienti esterni.
(Parquet decking in ipè lapacho, posato a bordo piscina)
Autore
Antonietta Zazzara