I consigli per la scelta dei pavimenti in legno per esterni
Il legno è un materiale privilegiato rispetto ad altri, dalle importanti caratteristiche di durabilità negli anni. Può essere trattato e non trattato. Come pavimentazione è possibile impiegarlo nei giardini pubblici, per bordi piscina, nei parchi o sui terrazzi.
I CONSIGLI PER LA SCELTA DEI PAVIMENTI IN LEGNO PER ESTERNI
È possibile utilizzare una vasta gamma di materiali per pavimentare gli esterni, ma indubbiamente il legno rispetto a tutti gli altri presenta una serie di caratteristiche vantaggiose che lo rendono un elemento privilegiato. Non è soltanto in virtù delle sue qualità tecniche, ma è anche l'estetica, e soprattutto l'atmosfera che questo materiale naturale riesce a creare, trasmettendo un senso di accoglienza, di benessere, di "luogo familiare" e nello stesso tempo raffinato o ricercato. Attraverso il legno, gli spazi che vogliamo arredare acquisiscono una propria valorizzazione spesso semplice ed essenziale, poiché il legno è principalmente sinonimo di versatilità. Oltre a rappresentare una scelta filosofica ecologica – fermo restando una provenienza certificata del legno.
Ogni spazio che si trova all'esterno (al di là dell'estensione o delle forme) può essere armonizzato all'ambiente con il legno, che ha qualità meccaniche elevate ma contemporaneamente permette ai piedi un morbido appoggio. Come pavimentazione può essere utilizzato nei giardini pubblici, a bordo piscina, nei parchi o sui terrazzi, e inoltre non ha bisogno di particolari strutture e lavori pesanti tipo fondamenta, occorre solo un certa attenzione nel progetto, e nella manodopera durante la posa.
TIPOLOGIE DI PAVIMENTI
Le pavimentazione per esterni si dividono in due principali tipi di formato:
- Mattonelle o piastrelle
- Listoni o decking
Le mattonelle vengono impiegate principalmente per pavimenti di terrazzi o gazebi (dalle forme regolari), o anche come pergole. I listoni invece sono utilizzati nel caso di pavimentazioni di grandi superfici o per bordi piscina. Occorre poi classificare le pavimentazioni in legno trattato e quelle in legno non trattato (entrambe impiegano elementi in legno stagionato ed essiccato).
(Un esempio di pavimentazione esterna per un gazebo)
Pavimenti non trattati
Alcune qualità di legno che hanno la capacità di mantenere inalterate nel tempo le loro prestazioni possono essere impiegate in elementi per le pavimentazioni pur se non hanno subito specifici trattamenti. Teak, iroko, Ipè e Cumarù, ad esempio, sono essenze che hanno un'alta durabilità, e quindi resistono al degrado atmosferico e biologico (e soprattutto all'acqua) senza necessità di essere trattati per la conservazione visto che hanno una durata media di circa venti anni.
Pavimenti trattati
Le essenze naturali resistenti sono anche in qualche modo "pregiate" che hanno un costo elevato, senza considerare la scarsa reperibilità. Condizioni che hanno costretto i produttori a trovare strade alternative attraverso l'utilizzo di essenze legnose in grado di rispondere con adeguati trattamenti a tre bisogni essenziali: costi più bassi, una buona reperibilità e una durabilità negli anni. Specifici trattamenti termici hanno così permesso di poter utilizzare tipi di legno altrimenti non idonei per la pavimentazione degli esterni. Stiamo parlando comunque di prodotti atossici nonostante i trattamenti effettuati.
I listoni in legno massiccio hanno una larghezza non inferiore ai cento millimetri, un'altezza di venti millimetri e lunghezza di seicento millimetri. Hanno dei supporti che con specifici sistemi ad incastro permettono di ottenere una stabilità su ogni tipo di superficie. I bordi vengono smussati e per una migliore aderenza superficiale (soprattutto in caso di bagnato) possono presentare delle scanalature.
Adeguati sistemi di costruzione permettono poi la vivibilità del legno nel tempo. Ad esempio contro l'umidità e la presenza di funghi è importante fare in modo che tutti gli elementi abbiano sempre una buona ventilazione, così come è importante evitare che ci siano sulla pavimentazione dei ristagni d'acqua (esistono opportuni accorgimenti per farla defluire in maniera regolare). La corrosione inoltre degli elementi in metallo quali viti, chiodi deve essere evitata per impedire la formazione di macchie sul legno. In questo caso occorre utilizzare per le parti esposte all'esterno acciaio inossidabile mentre per quelle nascoste acciaio galvanizzato con immersione a caldo. Infine, un trattamento con vernice può preservare le superfici del legno dall'esposizione al sole e dalla corrosione degli agenti atmosferici.
Autore
Luigi Boccia