Praticità ed economia: il parquet industriale
Il parquet industriale è oggi largamente diffuso nell'edilizia residenziale, trasformandosi in una moda. tra le sue caratteristiche una maggiore durabilità e un minore costo sul mercato. Resistente, duraturo nel tempo e facile da posare.
Il parquet industriale prende il nome dal contesto industriale, in cui inizialmente veniva ampiamente utilizzato insieme agli spazi commerciali, e oggi trova largo impiego e uso nell'edilizia residenziale. È composto da strette lamelle di dimensioni piccole ma con uno strato maggiore rispetto ai classici listoni impiegati nel parquet, che vengono messi insieme in blocchetti che formano un parallelepipedo. I blocchetti sono poi uniti attraverso un nastro adesivo o una rete. È una tipologia di pavimentazione economica, e questo soprattutto in virtù delle sue caratteristiche tecniche. Ma sono tre le peculiarità fondamentali che oggi l'hanno reso di moda e quindi molto utilizzato:
- Le dimensioni. I blocchetti hanno un processo di lavorazione molto più semplificato rispetto agli elementi di maggiori dimensioni del parquet classico.
- Gli scarti. Il suo impiego ha uno scarto inferiore se paragonato agli effettivi metri quadrato dell'ambiente in cui deve essere posato, motivo per cui è necessario comprarne soltanto un cinque, dieci per cento in più.
- La provenienza. Il legno degli elementi viene ottenuto attraverso il recupero della lavorazione di altri elementi.
È una tipologia di pavimentazione molto resistente e soprattutto capace di durare nel tempo. I singoli elementi hanno un'altezza minima di due centimetri, e una volta compattati assicurano un ottimo grado di resistenza agli urti, e soprattutto con gli anni può subire più processi di levigatura. Esteticamente il parquet industriale è molto gradevole, gli elementi finiti hanno diversi tipi di livelli cromatici anche molto variabili tra loro, ed è quindi possibile ottenere diversi tipi di composizioni, che in molti casi possono trasformarsi in veri e propri disegni che arricchiscono il nostro appartamento – in questo caso è naturalmente necessario l'intervento di uno specialista con esperienza nel campo, il tutto con un costo più elevato dovuto anche all'acquisto di maggiori quantità di materiale.
(Un esempio di parquet industriale)
Le tipologie
Esistono due tipi di parquet industriale: massello o prefinito. Il primo è formato da elementi (lamelle) in legno massiccio, che sono uniti a formare dei blocchetti che sono già pronti per essere posati, e hanno una parte adesiva che viene rimossa nella fase della messa in opera. Gli elementi hanno uno spessore variabile compreso tra i dieci e i ventiquattro millimetri, mentre la larghezza cambia in funzione delle diverse essenze. Le lamelle hanno una lunghezza che va da 1,6 centimetri e 4 centimetri, per uno spessore di 8/25 millimetri.
Per la posa i blocchetti vengono semplicemente incollati su un sottofondo correttamente livellato. È importante la stuccatura, in più riprese, proprio perché gli elementi sono recuperati da altre lavorazioni. Infine, il parquet industriale quando è comprato grezzo deve subire due operazioni, che sono la levigatura e la verniciatura (come del resto nel caso dei listelli tradizionali). In conclusione, quindi, questo tipo di pavimentazione in massello ha un costo più basso sul mercato, al quale dobbiamo però aggiungere un sovrapprezzo per la posa.
Il parquet prefinito è invece una tipologia composta a strati (solitamente betulla e legno nobile), le cui lamelle preverniciate sono posate di testa, oppure messe l'una di fianco all'altra, o ancora a mosaico. Gli elementi hanno spessore variabile tra i dieci e i diciotto millimetri. Lo strato di legno nobile invece arriva fino al centimetro e mezzo di lunghezza, per una larghezza che può essere compresa tra i ceto trenta e i trecento millimetri.
La posa può essere flottante o anche incollata. A differenza della versione in massello, gli elementi non necessitano di operazioni di finitura in opera, però occorre ricordare che sul mercato questo tipo di pavimentazione ha un costo maggiore.
(La posa del pavimento)
La manutenzione
Ottenere una corretta manutenzione del parquet industriale è in realtà molto semplice, e non prevede nessuna operazione specifica o complessa. La superficie all'occorrenza deve essere semplicemente pulita con uno straccio morbido e umido. Per togliere le macchie o anche gli aloni invece è consigliabile l'uso di un detergente. Oltre a questa operazione ordinaria, c'è la necessità di interventi straordinari, di tanto in tanto, come la cera, che servono a non far perdere la sua lucentezza, ma anche a proteggere il nostro pavimento dagli attacchi ambientali.
In definitiva i principali vantaggi del parquet industriale sono:
- La resistenza: è una pavimentazione robusta e durevole soprattutto in virtù del suo spessore.
- Riparabilità: possono essere sostituiti i singoli elementi o anche un'area più estesa del pavimento senza problemi. Ciò comporta ovviamente una nuova carteggiatura per ripristinare le differenze cromatiche tra la parte esistente e la parte sostituita.
- Ripristino: quando la superficie si deteriora basta levigarla, e quindi trattarla nuovamente.
Autore
Luigi Boccia