Esigenze a confronto: cosa scegliere, gres porcellanato o parquet?

Il gres porcellanato e il parquet sono due materiali dalla natura molto differente che si adattano ad ambienti diversi. La loro scelta è principalmente una questione estetica ma esistono spazi e arredamenti che privilegiano l'uno o l'altro per un'armonia perfetta della vostra casa.

Due nature che si confrontano due modi differenti di intendere l'architettura e l'abitazione, due materiali dalle diverse tipologie che creano diverse atmosfere. Cosa dobbiamo scegliere per i pavimenti della nostra abitazione, il parquet o il gres porcellanato? Non ci troviamo di fronte a una domanda dalla risposta univoca, poiché tutto è in funzione di due aspetti primari: in che luogo noi andremo a posare il nostro materiale, e la tipologia di spazio in cui uno dei due materiali deve essere inserito. Per natura gres porcellanato e parquet hanno due anime differenti con due differenti processi di lavorazione.

ARGILLA E LEGNO

Il gres porcellanato è una ceramica non porosa, di pasta compatta con un altro grado di resistenza, ottenuta lavorando diversi tipi di argille, sostanze naturali e sabbia. Si tratta di un materiale che ha un bassissimo coefficiente di porosità (quindi la capacità che ha la lastra in determinate condizioni di assorbire acqua o liquidi), da cui deriva conseguentemente anche la sua resistenza alla flessione (quindi il carico, la massima tensione che può sopportare prima della rottura. Ha inoltre una particolare capacità di resistenza all'abrasione.

Vantaggi del gres porcellanato

  • ·         Resistente alle sollecitazioni
  • ·         Resiste all'usura
  • ·         Resistente alle sostanze chimiche
  • ·         Resistente alle scalfitture
  • ·         È antigelivo
  • ·         Resistente alle macchie

Il parquet è invece formato da elementi di legno, il cui spessore è compreso tra i dieci e i ventidue millimetri, oppure da singoli elementi spessi due millimetri e mezzo che vengono assemblati.

Vantaggi del parquet

  • ·         Longevità, con una vita media di settant'anni
  • ·         Manutenzione ridotta
  • ·         Resistente all'usura
  • ·         Ottime qualità acustiche e isolanti
  • ·         Le qualità estetiche

Di contro il materiale ha come difetto principale lo sbiadimento del colore, poiché una volta esposto all'aria il materiale dà inizio a un processo di ossidazione che nella norma lo porta a scurirsi (fenomeno con caratteristiche differenti a seconda del tipo di legno impiegato). Risente inoltre degli sbalzi di temperatura, che lo portano a restringersi nelle condizioni di scarsa umidità e ad allargarsi in condizioni di umidità eccessiva

L'ESTETICA E IL GUSTO

Le piastrelle realizzate con il gres porcellanato possono avere diversi formati ma anche differenti misure, anche per un posa senza fughe. Il parquet è invece composto da diversi elementi che cambiano la sua tipologia sul mercato, ad esempio lo troviamo in legno massello o in legno prefinito. La motivazione fondamentale per una nostra scelta è quindi il gusto personale, dal nostro modo di intendere l'arredamento, o come secondo la nostra personale opinione quel tipo di materiale si adatta bene a quei determinati mobili o a quel determinato ambiente: vale la regola però che il parquet e il gres porcellanato hanno un proprio spazio, poiché per determinati ambienti è più adatto l'uno oppure l'altro. C'è da aggiungere che in effetti la posa in parquet è adattabile anche per tutta la pavimentazione della nostra unità abitativa se lo desideriamo. Ci sono in commercio dei determinati materiali per il trattamento del parquet che gli conferiscono una determinata resistenza all'acqua e all'umidità, permettendogli di essere messo anche nelle cucine e nei bagni. In questi locali è preferibile scegliere un parquet prefinito che venga trattato con un repellente all'acqua, oppure possiamo optare per un gres porcellanato che abbia un effetto legno.

Quindi, in definitiva, materiali differenti per differenti tipologie. Se ad esempio vogliamo realizzare nel nostro ambiente un arredamento minimalista possiamo optare sul gres porcellanato, con grandi piastrelle senza fughe in modo da avere l'effetto di una superficie che sia continua, unica. Se invece cerchiamo di riportare nel nostro ambiente un'atmosfera rustica, che ci ricorda i tempi passati, che cerca di rievocare un ambiente familiare, allora la scelta quasi indiscutibile è quella del parquet. Che la scelta ricada su quello chiaro oppure su quello scuro dipende esclusivamente dal gusto personale.

Inoltre, per quanto riguarda il parquet, sono importanti nella scelta anche altri fattori, come ad esempio il colore dei nostri mobili, o delle pareti della stanza, o anche la stessa illuminazione, esigenze che determinano la scelta di un parquet differente. Stesso dicasi per la frequenza di passaggio in una determinata stanza.

LE TIPOLOGIE

In commercio possiamo trovare diverse modelli di piastrelle in gres porcellanato che sono una fedele riproduzione del marmo, o del cotto, oppure di altre pietre naturali con traguardi qualitativi molto alti in questo materiale grazie alle moderne tecniche di lavorazione. Il gres porcellanato effetto legno è proprio la tipologia di pavimento adatto per chi desidera il parquet, ma ad un costo minore. Il gres porcellanato effetto pietra prevede una serie di gamme, dall'ebano al travertino, dalla pietra etrusca all'ardesia, e questo tipo di scelta sembra essere la più indicata per pavimentare gli esterni. Il gres porcellanato effetto cotto si adatta bene agli ambienti lussuosi, oppure a un ambiente sul classico che non rinuncia all'arredamento con elementi tecnologici all'avanguardia.

Per il parquet troviamo fondamentalmente cinque differenti tipologie: massello, prefinito, impiallacciato e laminato. Il più diffuso e sicuramente il parquet prefinito, dall'ottima estetica e dalla buona durabilità. È un materiale che non ha bisogno di lavorazione in quanto è messo sul commercio già verniciato, e presenta un alto grado di isolamento, motivo per cui si adatta bene in quelle abitazioni dotate di riscaldamento a pavimento.

Autore

Luigi Boccia