Che cosa si intende per cotto fatto a mano? Quali sono le caratteristiche e gli impieghi?
Tutto ciò che riguarda il mondo del cotto fatto a mano: l'unicità e l'artigianalità sono le principali caratteristiche dalle quali derivano la biocompatibilità e l'estreme versatilità. Quali sono le peculiarità del cotto fatto a mano? Quante tipologie di cotto fatto a mano sono presenti nel nostro paese? In quali ambienti viene impiegato il cotto fatto a mano?
I rivestimenti in cotto derivano dall'attenta lavorazione e cottura dell'argilla: le alte temperature e gli accorgimenti nella giusta composizione di silicio e alluminio, rendono quella particolare tinta intensa e calorosa.
Se in un primo momento il cotto veniva considerato un materiale indicato per l'edilizia rustica, oggigiorno, esso, rivendica la sua pregevolezza e si adegua agli ambienti moderni. Il fascino del cotto, tuttavia, ha sempre intrigato migliaia di appassionati, i quali ne apprezzano la manifattura e l'eleganza.
(Decorazione con mattonelle in cotto fatto a mano)
In realtà, di cotti è piena la terra, poiché la composizione dell'argilla, come anche il colore e i metodi di lavorazione variano di luogo in luogo, dando vita a numerose tipologie. Tra tutti, però, spicca il cotto fatto a mano, il quale è in grado di mantenere intatta la lavorazione tradizionale, pur adattandosi agli stili e al mondo contemporaneo.
CHE COSA SI INTENDE PER COTTO FATTO A MANO?
Ogni mattonella di cotto fatto a mano è in grado di conferire a tutti gli ambienti un particolare tocco di eleganza e calore, frutto di una naturalezza e corposità che le tinte riescono a trasmettere. Ogni gusto ed ogni esigenza è appagata in maniera preziosa ed esclusiva.
Il cotto fatto a mano viene scelto per le caratteristiche peculiari, le quali sono garanti di una lavorazione artigianale, simbolo di altissima qualità e pregio. Il cotto fatto a mano è stato sovente impiegato per realizzare opere e monumenti di grande prestigio storico-artistico mondiale, ma anche per la realizzazione di elementi decorativi all'interno di ambienti domestici, sia nelle ville nobiliari, sia negli ambienti più rustici: la bellezza del cotto fatto a mano è senza tempo ed è destinata a perdurare nei secoli, poiché la sua lavorazione fa parte della nostra tradizione italica.
(Pavimento realizzato con mattonelle in cotto fatto a mano)
Il cotto fatto a mano è dotato di una particolare consistenza, porosità ed assorbimento, con un impasto di grana larga, il quale rende molto difficoltoso il trattamento protettivo per mezzo di film.
Ultimamente, le tecniche artigianali di lavorazione del cotto hanno lasciato il campo libero alle lavorazioni industriali, le quali, tuttavia consentono di mantenere intatto il composto e le peculiarità del cotto fatto a mano: ciò che cambia, semmai, è l'estetica, la quale si perfeziona e riesce a rientrare tra le preferenze dei gusti contemporanei.
COME VIENE PRODOTTO IL COTTO FATTO A MANO?
Il cotto fatto a mano viene prodotto seguendo precisi passaggi, i quali si ripetono da secoli, secondo le tradizioni; le fasi della lavorazione sono le seguenti:
- raccolta dell'argilla grezza;
- creazione di un panetto di argilla lavorata;
- preparazione dello stampo all'interno del qual verrà sistemato l'impasto argilloso;
- sistemazione del panetto di argilla all'interno dello stampo, mediante battitura;
- aspersione d'acqua e regolazione dell'argilla mediante un regoletto;
- lucidatura;
- essiccatura;
- asportazione dello stampo;
- cottura in forno.
VIDEO - LAVORAZIONE E PRODUZIONE DI UNA MATTONELLA DI COTTO FATTO A MANO
QUANTE TIPOLOGIE DI COTTO FATTO A MANO ESISTONO IN ITALIA?
Il cotto è uno dei materiali che appartiene alla tradizione italiana, diffondendo nel mondo l'immagine di un prodotto di stile, ricercato e artigianale. Tutta la penisola è interessata nella produzione di mattonelle e rivestimenti in cotto, differenti per corposità e tinta.
Ad iniziare dalle regioni del nord Italia, fino a giungere nel sud, passando per le isole del nostro belpaese, tutti i territori possiedono tante varianti di cotto fatto a mano, il quale viene apprezzato e, da sempre, imitato dalle lavorazioni industriali, nazionali ed internazionali. Quasi ogni regione italiana si distingue per un particolare stile di cotto, inimitabile e distintivo; le principali tipologie di cotto più comuni sono le seguenti:
- il cotto lombardo;
- il cotto veneto;
- il cotto fiorentino;
- il cotto toscano;
- il cotto umbro;
- il cotto siciliano.
Anche all'estero troviamo differenti produzioni artigianali di cotto, quali, ad esempio, quello spagnolo e quello messicano.
QUALI SONO I COLORI DEL COTTO FATTO A MANO?
Non è possibile fare di tutta l'erba un fascio, ovvero, non tutti i cotti sono uguali, poiché a mutare contribuiscono numerosi fattori, primo fra tutti la provenienza del'argilla. Ma a stabilire la colorazione del cotto incidono anche i tempi, la temperatura di cottura e la composizione dell'argilla.
Solitamente, il cotto fatto a mano è composto da idrosilicato di alluminia (l'argilla), ma a questo elemento possono anche essere aggiunti altri elementi come il quarzo, la calcite, la clorite o i plagioclasi e K-feldspati: in base alla distribuzione di questi materiali, all'interno dell'impasto argilloso, è possibile giungere a differenti colorazioni del cotto.
(Stampi per la lavorazione del cotto fatto a mano)
La presenza dei vari materiali all'interno dell'argilla, varia in base al luogo di provenienza di quest'ultima e ciò determina le differenti tinte di cotto fatto a mano, da quelle più scure e rossicce, fino a giungere a quelle più chiare, o gialle.
Il colorito del cotto fatto a mano, tuttavia, dipende in grande misura, anche dalla cottura che avviene all'interno dei forni. La variazione, l'innalzamento e l'abbassamento delle temperature, all'interno del forno, determinano la variazione della tinta del cotto.
(Pavimento realizzato con mattonelle in cotto fatto a mano e cotto decorato)
Un argilla ricca di clorite, cotta ad una certa temperatura, all'interno del forno, darà vita ad un cotto rossiccio e poco poroso; un'argilla ricca di calcare consente di dare vita a cotti più chiari e porosi: i mattoni più cotti risultano più "colorati" rispetto a quelli meno cotti, i quali, invece, assumono le colorazioni più chiare.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DEL COTTO FATTO A MANO?
La cottura dei mattoni in argilla avviene all'interno di forni a pozzo, i quali non consentono di distribuire omogeneamente la temperatura su tutta la superficie, ma concentrano la cottura all'esterno e mantengono, dunque, lo strato interno meno cotto.
I mattoni di argilla vengono fatti cuocere all'interno di forni a legna rivestiti con mattoni refrattari, per un tempo che può variare fino a raggiungere anche le 60 ore: il forno viene alimentato per 30 ore, così da far stabilizzare la cottura a 1000°C.
(Mattonelle di cotto appena sfornate)
La variazione di colore dei mattoni deriva dalla reazione chimica che avviene a temperature differenti, in questo modo, le mattonelle in cotto presenteranno sfumature di tono molto apprezzate per l'unicità.
Le differenze cromatiche di questa tipologia di cotto, dunque, non rappresentano un difetto, bensì una caratteristica distintiva della lavorazione manuale. Proprio per tale motivo, durante a messa in posa delle piastrelle in cotto, è indispensabile prelevare più campioni da più confezioni, così da garantire la stonalizzazione e regalare un'estetica ben equilibrata ed esaltarne la cromia.
(Pavimento realizzato con mattonelle in cotto fatto a mano)
La lavorazione del cotto fatto a mano si distingue dal cotto industriale proprio per le piccole differenze che non riguardano esclusivamente la tonalità, bensì, soprattutto la rifinitura superficiale: le piccole imperfezioni sono garanti dell'unicità e della particolarità del manufatto.
Il cotto fatto a mano si distingue anche per una serie di fattori legati alla sua naturalezza estetica e alla sua versatilità, tra le quali le seguenti:
- la biocompatibilità;
- l'elevata durabilità;
- la capacità isolante;
- la bellezza senza pari.
Il cotto fatto a mano viene realizzato con l'impiego di materiali naturali, semplici, privi di qualsiasi trattamento chimico; l'acqua, l'argilla e il fuoco rappresentano ciò che di più sano l'edilizia contemporanea può possedere, in grado di garantire un'alta traspirabilità.
La naturalezza e la semplicità del cotto, tuttavia, non rendono il materiale impreparato agli attacchi esterni, proprio per tale motivazione, il cotto risulta immune all'azione degli agenti atmosferici, mantenendo così, inalterata la bellezza, nel tempo. Ciò è possibile grazie alla composizione acquosa, tipica del cotto fatto a mano e, in questo esso, esso si differenzia da quello industriale: il cotto fatto a mano risulta molto più poroso rispetto al cotto industriale e questa caratteristica, unita ad una lenta cottura, è in grado di garantire un'alta resistenza e una buona inalterabilità del mattone.
(Decorazione di una mattonella in cotto fatto a mano)
La porosità del cotto, garantisce altissime prestazioni termo-igrometriche, le quali favoriscono il potenziamento delle sue capacità isolanti: il cotto, infatti riesce ad assorbire e a trasmettere velocemente il calore, nonché di smaltire l'accumulo di umidità, grazie alla traspirabilità tipica dell'impasto argilloso.
Il cotto riesce a rispondere perfettamente a tutte le esigenze del mercato contemporaneo, modulando la dimensione ed abbinandosi facilmente con differenti materiali, quali il legno, la pietra, il calcestruzzo, l'acciaio o il vetro. Tutti gli stili architettonici accolgono il cotto per la sua grande varietà e bellezza senza tempo.
IN QUALI AMBITI VIENE IMPIEGATO IL COTTO FATTO A MANO?
Il cotto fatto a mano, nonostante la sua grande versatilità, viene impiegato, per la maggiore, in ambienti rustici, oppure per la sostituzione di mattonelle in cotto antico, appartenenti a edifici da ristrutturare. L'impiego del cotto fatto a mano riguarda anche la pavimentazione o il rivestimento di strutture agrituristiche, palazzi antichi, vecchie case importanti, ovvero tutti quegli usi i quali prevedono un adattamento dei materiali moderni ad un ambiente oramai datato.
Ripristinare il pavimento rotto di una casa antica è molto più semplice se si ricorre al cotto fatto a mano, in quanto, esso è in grado di riprodurre alla perfezione le anomalie e le tinte del cotto antico. Le moderne aziende di produzione, inoltre, riescono a riprodurre qualsiasi colorazione di cotto antico, così da rendere la sostituzione più semplice e praticamente indistinguibile con i restanti pezzi della superficie.
Anche le abitazioni moderne, tuttavia, non riescono a fare a meno del cotto, il quale riesce a conferire una particolare atmosfera accogliente, magica e attraente, con sfumature che spaziano tra le tinte più calde. L'unico inconveniente del cotto fatto a mano, semmai, riguarda la sfera economica, in quanto non può essere considerato come uno dei rivestimenti edilizi acquistabile a poco prezzo; inoltre, i trattamenti impermeabilizzanti e protettivi, realizzati sia in fase di posa, sia periodicamente ne aumentano il costo.
Autore
Dott.ssa Sara Tomasello