Come effettuare la pulizia e la manutenzione delle fughe tra le piastrelle? Tutti i rimedi efficaci
Quale è lo sporco che interessa più le fughe? Come fare per eliminarlo? Tutti i metodi efficaci contro lo sporco più ostinato che si accumula tra le fughe: da quelli naturali e comuni, al ripristino dell?antico splendore, mediante operazioni di restauro.
La posa delle piastrelle viene completata mediante la stuccatura delle giunture, la quale consente di conferire alla superficie un tocco di eleganza e continuità, proponendo alternativi accostamenti, dai tono su tono, a contrasti cromatici tra le piastrelle e le fughe.
Le fughe, se ben realizzate, proteggono le superfici da possibili infiltrazioni di acqua e le tutelano dall'insidia dello sporco più ostinato. Tuttavia, esse necessitano di una pulizia accurata, sennò rischiano di mutare completamente l'aspetto dell'ambiente, il quale ne subisce uno stravolgimento indesiderato, poiché non conforme alle proprie preferenze.
(Fughe particolarmente sporche)
Le fughe costituiscono le parti più delicate di una superficie, in quanto non possono essere sottoposte ad un trattamento invasivo, per la rimozione dello sporco, dunque vanno pulite in maniera accorta, in modo tale da detergere e allo stesso tempo tutelare il pavimento o la parete da possibili nemici.
A CHE COSA È DOVUTO LO SPORCO DELLE FUGHE?
Le fughe delle piastrelle possono essere di vario colore e realizzate con inserti di differenti materiali. In quanto cavità delle superfici, esse sono particolarmente soggette all'accumulo dello sporco, causato da molteplici fattori, da rintracciare nella destinazione d'uso delle superfici.
Le fughe dei rivestimenti del bagno non avranno il medesimo livello e tipologia di sporco delle piastrelle della cucina, le quali sono sovente esposte a macchie e a schizzi.
Talvolta, però, le fughe possono essere soggette ad un'alterazione, a causa della perdita del colore originale, tale da rendere la superficie poco gradevole. In questi casi, infatti, il bianco tende ad imbrunirsi e i colori accesi possono diventare opachi e spenti. Tale situazione può verificarsi nei casi in cui il materiale impiegato per la realizzazione delle fughe è alquanto scadente, oppure perché esso è stato posato male, o addirittura perché una manutenzione errata ha provocato un inevitabile deterioramento che, in alcuni casi, si materializza in un vero e proprio sgretolamento delle fughe.
(Fughe del ripiano di una cucina)
Lo sporco delle fughe può essere determinato da schizzi di cibo cotto, da bevande gassate, da vino, da pomodoro, spumante e di tutte quelle sostanze che fanno parte della vita quotidiana. Lungi dal voler creare catastrofismi e allarmismi inutili, è opportuno consigliare sempre una stuccatura e una manutenzione adeguata alle piastrelle.
I problemi si complicano quando le fughe presentano una superficie irregolare: ciò può essere la causa dell'azione corrosiva dei detergenti aggressivi, impiegati maggiormente nel bagno.
In definitiva, si può affermare che le fughe sporche sono caratterizzate da un colorito completamente differente da quello iniziale, il quale, a lungo andare, può generare la corrosione del materiale e provocare inestetismi, tipici di una superficie soggetta alle infiltrazioni di varie sostanze.
I rimedi tuttavia sono a portata di mano, dunque un po' di attenzione per l'igiene della casa, eviterebbe di incorrere in problematiche del genere.
QUALI SONO I RIMEDI NATURALI IMPIEGATI PER LA PULIZIA DELLE FUGHE?
Per eliminare lo sporco dalle fughe è possibile ricorrere a differenti metodologie di pulizia, ovvero, quella naturale, oppure quella che si serve dei detergenti specifici.
Prima di tutto, è indispensabile precisare che un'accurata e frequente pulizia ordinaria delle piastrelle riesce a prevenire l'accumulo di sporco all'interno delle fughe, tuttavia, questa operazione potrebbe non bastare, proprio per tale motivo, è necessario ricorrere saltuariamente ad una pulizia mirata.
In molti casi, la pulizia delle fughe costituisce un lavoro molto arduo, da eseguire con energia e con l'impiego di spazzole dalle setole dure.
(Fughe di un pavimento pulite mediate i rimedi naturali)
Come già preannunciato, esistono due modi per procedere alla pulizia delle fughe. Tra i rimedi naturali rientrano l'impiego di bicarbonato.
Quest'ultimo viene sciolto nell'acqua e, mediante una spugnetta, esso viene passato sulle giunture particolarmente sporche. Dopo aver lasciato agire il bicarbonato per circa 10 minuti, è necessario iniziare a strofinare energicamente. Talvolta, l'impiego della sola spugna non basta a garantire una perfetta pulizia delle fughe, proprio per questo motivo si ricorre ad una spazzola.
In seguito, è necessario lavare accuratamente la superficie, mediante un panno umido, imbevuto di detergente neutro, così da eliminare i residui di sporco e di bicarbonato.
(Pavimento pulito a metà)
La rimozione dello sporco ostinato dalle fughe può essere eseguita anche mediante l'impiego dell'acqua ossigenata a 130 volumi (facilmente reperibile nei negozi di ferramenta o di bricolage), la quale viene miscelata all'interno di un contenitore di plastica, insieme ad addensanti naturali, fino a formare una crema.
Una volta applicato l'impasto sulla parte interessata, è sufficiente attendere almeno un'ora e poi strofinare energicamente per rimuovere lo sporco. L'acqua ossigenata viene impiegata maggiormente per ridonare lucentezza alle fughe, dunque per rimuovere quella fastidiosissima patina di sporco antiestetica.
COME SI ELIMINANO LE MUFFE DALLE FUGHE?
In ambienti umidi come il bagno, il vero nemico da temere per le fughe è rappresentato dalla muffa. A causa dell'eccessiva presenza di acqua, la muffa riesce a sopravvivere e a proliferarsi, generando inestetismi e talvolta anche cattivo odore.
Per combattere questo nemico, è sufficiente eseguire accuratamente e frequentemente la pulizia delle superfici, ma soprattutto, è necessario far arieggiare l'ambiente per circa venti minuti, in particolar modo, dopo aver fatto la doccia.
(Fughe particolarmente incrostate e piene di muffa)
Se questi rimedi non risultassero efficaci, allora sarà il caso di ricorrere ad acqua e candeggina (rispettivamente, rispettando le seguenti dosi: 2 parti e 1 parte), distribuendo la soluzione mediante uno spruzzino. Una volta lasciata agire la candeggina per qualche minuto, è necessario strofinare energicamente e poi risciacquare con un panno umido e pulito.
COME PULIRE LE FUGHE CON IL VAPORE?
Il primo metodo che verrebbe in mente ad un esperto di pulizie, per rimuovere lo sporco dalle fughe, è sicuramente il vapore.
Per eseguire questa operazione di pulizia, è sufficiente impiegare un qualsiasi elettrodomestico, generatore di vapore a 100°C. Mediante i beccucci avuti in dotazione, come ad esempio quello piccolo e sagomato che riesce a raggiungere le cavità più difficili, è possibile rimuovere lo sporco più ostinato, seguendo il disegno delle fughe.
Una volta terminata questa operazione è opportuno lavare la superficie mediante un panno umido, imbevuto di acqua e il detergente neutro che si impiega solitamente per il lavaggio delle superfici piastrellate.
QUALI SONO I PRODOTTI DA IMPIEGARE PER LA MANUTENZIONE DELLE PIASTRELLE?
In commercio è molto semplice trovare tanti prodotti specifici per la manutenzione delle fughe, da quelli impiegati per i semplici ritocchi di colore, a quelli usati per il restauro delle parti danneggiate. Entrambe le tipologie di prodotti, tuttavia, devono garantire la perfetta integrità del materiale, dunque è sempre preferibile leggere attentamente la composizione, sulla confezione, e scegliere il rimedio meno invasivo.
(Pulizia accurata delle superfici piastrellate)
Tra le file di prodotti adatti per la manutenzione delle fughe, è possibile imbattersi in pennarelli indelebili, specifici per il ritocco di colore dello spazio tra le piastrelle; tuttavia, questi rimedi, talvolta, si rivelano solamente dei palliativi, o peggio ancora, delle inutili alternative per riportare le fughe all'antico splendore; i pennarelli indelebili, infatti, non riescono ad agire efficacemente sulle superfici particolarmente porose, dunque, in questo caso, è necessario ricorrere all'intervento di uno stucco specifico.
COME SI APPLICA LO STUCCO PER IL RESTAURO DELLE FUGHE ROVINATE?
Nel caso in cui le fughe presentassero una superficie particolarmente alterata, a causa di avvallamenti e sgretolamenti, creatisi da una scarsa pulizia, o al contrario, da una detersione aggressiva, allora, questo è il caso di procedere con un restauro fai da te.
Per procedere con questa operazione delicata, è sufficiente rimediare uno stucco specifico per fughe e una spatola. Lo stucco può essere acquistato in comode confezioni già pronte all'uso, presso qualsiasi rivenditore specializzato di materiale edile.
Questo particolare tipo di stucco è ipossilico, in grado, cioè, di asciugarsi quando entra in contatto con l'aria: l'asciugatura dello stucco prevede il suo totale indurimento, garantendo, così, la giusta solidità e impermeabilizzazione della superficie. Per l'applicazione dello stucco, è necessario rispettare le indicazioni di somministrazione, riportate sulla superficie.
(Fughe particolarmente rovinate)
Prima di eseguire l'operazione di restauro bisogna pulire a fondo la parte interessata, mediante uno scalpellino, così da rimuovere lo sporco e creare una superficie porosa che favorirà la presa dello stucco.
È necessario applicare lo stucco, pian piano, mediante una spatola e immediatamente dopo levigare: questa operazione deve essere eseguita in maniera veloce, in quanto lo stucco impiega pochi minuti prima di giungere al completo asciugamento.
Una volta applicato lo stucco è possibile posare un secondo strato dello stesso, come anche rimediare agli errori con i pennarelli indelebili.
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Autore
Dott.ssa Sara Tomasello